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Il grappolo D’oro: i piatti tipici e la riscoperta delle lumache.

Quest'anno il progetto del Servizio Civile era incentrato sulla riscoperta dei piatti tipici.

I volontari per approfondire le loro ricerche hanno deciso di intervistare il proprietario del Grappolo D'Oro.

 

Quali piatti tipici della tradizione frentana ci sono nel tuo menù? e perché li hai scelti?

Nel nostro menu sono presenti quasi tutti i piatti tipici della nostra tradizione, come:

Pizza e foje, pallotte cacio e uova, le lumache, cif e ciaf, cotiche e fagioli, rintrocilo, Sagne e fagioli e molti altri ancora.

Li abbiamo scelti perché ci sentivamo in dovere di riscoprire tutte le vecchie tradizioni e i vecchi sapori per riproporli a chi in tempi moderni non ha avuto la fortuna di assaggiarli.

 

Ci sono alcuni piatti della tradizione che avete deciso di escludere?

Forse solo i torcinelli di agnello, perché sono molto articolati e hanno bisogno di una grande maestria per essere preparati. Inoltre, è un piatto che può non piacere a tutti in quanto sono realizzati con le interiora.

 

Hai rinnovato con delle modifiche alcuni piatti della tradizione frentana?

Più che rinnovarli abbiamo cercato, anche con l’aiuto di persone più anziane, di rifare i piatti proprio come una volta “all’antica”, per ritrovare i vecchi sapori. Ad esempio, la pizza e foje fatta con le verdure spontanee di campagna, accompagnata dal formaggio sotto sale come una volta e con la pizza di grano turco.

Più che rinnovarli abbiamo voluto riscoprirli ancora di più per tornare ai sapori del passato.

 

Le nostre ricerche si sono incentrate su cinque piatti: il brodo di cardone, le lumache, la pizza dolce, la pignatta del primo maggio e le levadanne.

Ma ora volevamo concentrarci solo su due pitti: le lumache e la pizza dolce.

 

Per quanto riguarda le lumache, come mai non vengono fatte quasi più ed è difficile trovarle nei menù?

 Noi siamo stati forse i primi a riscoprirle e a riproporle.

Una volta era un piatto molto usato, si facevano quasi una volta a settimana, perché prima con la povertà non si mangiava la carne come adesso poi si aveva più tempo a disposizione quindi si poteva uscire a raccoglierle e poi con calma pulirle.

Era un piatto comunque ricco e soprattutto diverso dai soliti piatti che ci si poteva permettere nell’antichità.

Le abbiamo proposti perché abbiamo avuto una grande richiesta. Naturalmente non dalla nuova generazione, ma da una clientela che va dai 40 anni in su.

continuiamo a proporle perché alla gente piace perché li prepariamo come una volta e sono diventati il nostro piatto principale.

 

Invece per quanto riguarda la pizza dolce, l’avete inserita nel vostro menù? E come la fate?

Si si la facciamo, non sempre, ma in molti periodi sì.

Anche la pizza dolce la facciamo come una volta utilizzando la ricetta tradizionale e le nostre uova.

 

Come mai la pizza dolce è ancora molto richiesta e apprezzata nel territorio frentano?

 

Anche se è un dolce molto semplice, è un piatto che una volta si faceva sempre quindi adesso non mangiandola spesso, quando viene proposta è sempre gradita.

 

 

Di seguito il video dell'intervista telefonica svolta dal nostro volontario Mattia D'Aloisio.

 

Articolo di Mattia D