Volontari: Mattia D'Aloisio & Ilaria Di Meo

OLP: Jennyfer Anna Colaprico

Presidente: Vincenzo Giancristofaro

Titolo del progetto:

IL CIBO, RACCONTO DI CULTURE, STORIE E TRADIZIONI LOCALI, CHITINE E PESCARESI

Obiettivo generale del progetto:

Lo scopo principale del progetto è quello di promuovere sia all'interno della regione, che all'esterno, la conoscenza di quel patrimonio culturale immateriale legato al cibo, che ha contribuito nel tempo a formare l'identità culturale, sociale ed ento-antropologica del territorio; il tutto soprattutto al servizio delle nuove generazioni che, attraverso la conoscenza del cibo tipico, riusciranno a riconoscersi in un'identità culturale ben definita, promuovendo meglio il territorio.

Per fare ciò, è necessario attivare delle iniziative per il recupero e la classificazione dei prodotti tipici e delle ricette tradizionali abruzzesi, raccogliendo materiale anche attraverso la realizzazione di interviste agli anziani del paese e ai ristoratori, e realizzando un archivio in forma cartacea e digitale.

Obiettivi specifici del progetto:

a) Recuperare il patrimonio culturale immateriale legato al cibo tradizionale locale, al fine della sua salvaguardia e valorizzazione;

b) Promuovere le tipicità territoriali e le ricette tradizionali che hanno contribuito, nel tempo, a formare l'identità culturale, sociale ed etno-antropologica del territorio;

c) Avvicinare la popolazione, soprattutto le nuove generazioni, al cibo locale, con l'intento di sensibilizzare ed educare all'amore per la tradizione.

Purtroppo a causa del covid tutto il servizio civile 2020/21 è stato svolto in remoto con l'impossibilità di organizzare qualsiasi tipo di evento o manifestazione. A sua volta il progetto ha subito notevoli modifiche e restrizioni in corso di svolgimento.

La prima fase del progetto è stata incentrata sulla ricerca dei contenuti riguardanti il patrimonio culturale immateriale rappresentato dal cibo, con la raccolta di documentazioni sia cartacea che informatica.

Siamo partiti leggendo articoli su articoli sul web, poi siamo passati ai documenti online, ai video e alle interviste su Youtube così da avere un'infarinatura generale.

Successivamente abbiamo approfondito le nostre ricerche con numerosi libri come:

- Cibo e gastronomia tradizionali nel chietino di Emiliano Giancristofaro e Pino jubatti;

- Il mangiafavole, inchiesta diretta sul folklore abruzzese di Emiliano Giancristofaro;

- Il pane e la lingua di A. Cicchitti e C. Cotellessa

- Folklore abbruzzese. Dai modelli tradizionali alla postmodernità di L. Giancristofaro

Da tutte queste ricerche abbiamo tirato fuori una raccolta di prodotti tipici. 

Dopo una lunga fase di ricerca, nella seconda fase del progetto sono stati scelti 5 piatti locali, approfonditi e poi schedati.

I piatti che abbiamo scelto sono: Il brodo di cardone, le lumache, la pignatta del primo Maggio, la pizza dolce e le levadanne.

Successivamente abbiamo realizzato un sondaggio da lanciare sui social per verificare l'approccio e la conoscenza dei giovani riguardo i prodotti locali, i piatti tipici e il legame con il territorio.

Da questo sondaggio poi abbiamo avviato una serie di quiz mensili a premio per stimolare appunto i giovani. I temi trattati sono sempre il cibo locale e le tradizioni della nostra città.

Clicca qui per l'archivio dei quiz.

Tute le nostre ricerche iniziano a prendere forma.

Abbiamo deciso di focalizzare le nostre ricerche sulle festività del nostro territorio e i piatti legati ad esse.

Le festività di Lanciano che abbiamo scelto e analizzato sono:

Il Carnevale

La Squilla e Natale

San Biagio

La Quaresima e la Pasqua

Il primo Maggio

Sant'Egidio

Le Feste di Settembre

La Mietitura

Il Matrimonio

Il Consolo

Abbiamo intervistato il Proprietario del Grappolo D'Oro e una simpatica nonnina di 94 anni per approfondire le nostre ricerche.

Per concludere e racchiudere tutto il nostro lavoro e le nostre ricerche, che sono durate 12 mesi, abbiamo realizzato un elaborato finale dove vi mostriamo e raccontiamo le usanze e le festività di un tempo, ma soprattutto cosa si mangiava in queste occasioni.